trans
Ketty e Paolo
di LiquiriziaDucale
13.10.2024 |
74 |
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"Chiara vestiva trasandata, per nulla femminile, come molte ragazze della sua epoca di periodo contestativo, reggiseni bruciati in piazza e poi jeans, ..."
Paolo era il classico uomo qualunque, di quelli che superati i quaranta inizia a porsi domande nella vita, una madre ingombrante, una relazione duratura con una donna, mai sposata ma da anni convivente, situazione di stallo che si porta avanti, e nessun figlio ancora, sia per lui che per lei, il lavoro, la carriera, altri interessi, l'egoismo, la paura, l'incertezza.Una vita passata tra le mura dell'ufficio, tutto il giorno, e la sera in quelle domestiche, una attrattiva sopita verso la compagna, ma molte fantasie, accese da questa novità: il computer, internet, e la voglia di raccontarsi, l'esibizionismo e la curiosità.
Si perché a letto funzionava poco, anzi direi quasi nulla, lei che si metteva in camera davanti alla tv a vedere cose frivole e lui nell'altra stanza, sempre con gli occhi sulla tv ma a guardare lo sport, oramai i suoi occhi non si accorgevano più della donna che aveva accanto. Certo poi che Chiara, la moglie, la fidanzata, chiamiamola come ci pare, non faceva nulla per ravvivare la situazione, troppo scontata, troppo poca iniziativa e malizia. Paolo scoprì da adolescente, ai primi turbamenti, il richiamo verso le calze da donna, erano i collant della mamma stesi ad asciugare, questi le prime fonti di ispirazione , di eccitamento, poterli toccare, indossare, e all'epoca, in piena tempesta ormonale di quell'età e crescita strana, l'effetto era immediato, tangibile, riscontrabile, non capiva cosa gli succedeva, ma il membro diventava duro ed autoeccitante vedendolo sotto quella trasparenza di tessuto attillato, ci provava gusto, quell'autoerotismo sfrenato, e quando poteva, proseguendo in queste sperimentazioni, aggiungeva qualcosa, mutandine e reggiseno, una sottoveste, le scarpe col tacco che gli entravano perché la mamma calzava quarantuno, e audace, un po di rossetto sulle labbra con la voglia di rimirarsi allo specchio e autoalimentare sogni erotici d'eccellenza fetish.
Chiara vestiva trasandata, per nulla femminile, come molte ragazze della sua epoca di periodo contestativo, reggiseni bruciati in piazza e poi jeans, scarpe da tennis, maglioni larghi, s
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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